Un migliaio di persone, tra cui non pochi giovani, hanno partecipato in diverso modo sabato 15 settembre al Pellegrinaggio a piedi dal Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Corbetta alla Madonna Addolorata di Rho. Proposto dal Centro di Solidarietà di Rho e dalla Caritas cittadina, il Pellegrinaggio ha rappresentato il gesto di inizio dell’anno sociale in occasione della ricorrenza della festa del Santuario di Rho. È stato un gesto di fede popolare, aperto a tutti, che ha fatto rivivere un’antica tradizione della nostra città. Il cammino, scandito dalla preghiera, dal canto e dal silenzio, si è svolto attraverso 20 chilometri di piste ciclabili e sentieri di campagna, sostando per alcuni minuti in alcuni punti significativi della tradizione religiosa della nostra terra.
Nel Santuario di Corbetta è stato chiesto a ciascuno dei partecipanti di prendere coscienza di quello che stava accadendo in quel momento, del Bisogno che emergeva dentro i tanti bisogni che ci hanno spinti a partire dalle nostre case e dai nostri quartieri per percorrere a piedi le strade da Corbetta a Rho. I tanti pellegrini che hanno partecipato a questo gesto sono una testimonianza imponente che dentro la pretesa di autonomia dell’uomo moderno batte un cuore mendicante. Solo così è possibile spiegare quello che abbiamo visto accadere davanti ai nostri occhi: tante persone sconosciute l’una all’altra eppure così unite, tenute insieme dal desiderio di trovare risposte credibili ai grandi interrogativi dell’esistenza, risposte che la Chiesa continua ad offrire alla ragione e alla libertà degli uomini in un tempo in cui è difficile incontrare qualcosa di realmente affascinante.
Cosa è accaduto sabato 15 settembre? Chi l’ha reso possibile? Solo una sapiente organizzazione?
In una intervista rilasciata negli anni Settanta, di fronte alla domanda sul perché la devozione mariana fosse tanto “in crisi”, il noto teologo Henri de Lubac rispose: «Perché stiamo riducendo il cristianesimo ad un’astrazione e le astrazioni non hanno bisogno di essere portate nove mesi nel grembo di una donna per essere generate».
È la devozione a Maria che impedisce di ridurre il cristianesimo a pura dottrina e a noiosa morale.
Questa è la sfida che lanciamo innanzitutto a noi stessi, una sfida a riconoscere cosa è in grado di soddisfare pienamente il nostro cuore. Noi desideriamo accettarla fino in fondo e per questo iniziamo fin d’ora a lavorare per il prossimo Pellegrinaggio del settembre 2013.
Il Centro di Solidarietà di Rho
Le foto più belle della giornata
Clicca sulle immagini per ingrandirle